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sabato 25 febbraio 2017

E se la Roma vince l'Europa League?

Ovvero: come convivere con il fatto che non esistono scorciatoie per qualificarsi in Champions League.




Succede tutti gli anni, da tre stagioni a questa parte.
Da quando la vittoria dell'Europa League garantisce l'accesso alla Champions League, non appena una squadra italiana accede agli ottavi di finale iniziano i calcoli forsennati da parte di chi vede difficile la qualificazione alla Champions League via campionato (le milanesi, in particolare).
Eccoci alla fatidica domanda: che cosa succede, o meglio quali sono i vantaggi collaterali, se la Roma vince l'Europa League?
Intanto la questione è posta in modo facile e leggero, ma la prima cosa da notare sarebbe il primo trofeo continentale ufficiale portato a casa dalla squadra giallorossa: la Coppa delle Fiere del 1961 non è infatti annoverata dalla Uefa nel palmarés ufficiale, dal momento che ha assunto il controllo del torneo solo nel 1971.
Se gli uomini di Spalletti faranno la storia, cosa d'altra parte non impossibile visto che la compagine giallorossa è indubbiamente sulla carta una delle migliori della competizione, prima di arrovellarsi sui cavilli regolamentari per capire come andare in Champions con la scorciatoia è bene partire dai seguenti, immutabili presupposti:

1) I posti assegnati ad ogni campionato non possono mai cambiare nel corso della stagione salvo casi eccezionali (tipicamente mancata licenza Uefa o squalifiche per illecito sportivo o violazione del FPF): per l'Italia, ancora per un anno,  sono tre e rimangono tre salvo i casi extra campo di cui sopra.
2) Chi vince l'Europa League NON ha attualmente la garanzia di accedere ai gironi di Champions League, ma può anche disputare i preliminari (regola che viene applicata per l'ultima volta, dalla prossima edizione la fase a gironi sarà garantita).
3) Il piazzamento in campionato ha sempre la precedenza sul piazzamento nelle coppe, quindi per un club che si qualifica in Champions dal campionato e vince anche l'Europa League, la qualificazione in Champions sarà dipesa dal piazzamento in campionato.

Abbiamo ora la possibilità di fare calcoli e ragionamenti partendo da elementi che avremo sempre e comunque sul tavolo: sappiamo pertanto prima di fare qualunque calcolo che, in accordo al punto 1 di cui sopra, la quarta classificata della Serie A 2016-17 non andrà mai in Champions League salvo fattori extra campo.
Sappiamo anche, in virtù dei punti 2 e 3, che non esiste nella composizione dei gironi di Champions un posto riservato alla vincitrice dell'Europa League.

Ecco i posti riservati per l'accesso diretto alla fase a gironi della Champions League 2017-18: come visibile, c'è un posto riservato per la detentrice della Champions League ma non c'è un posto riservato alla vincitrice dell'Europa League (Fonte: Wikipedia)

Ora, torniamo alla nostra realtà parallela in cui siamo a giugno e abbiamo appena visto la Roma alzare l'Europa League al cielo di Stoccolma e vediamo cosa succede di conseguenza nelle coppe europee.

ROMA QUALIFICATA DIRETTAMENTE ALLA FASE A GIRONI UCL (primo o secondo posto in Serie A):
In questo caso non ci sono cambiamenti di nessun genere: la Roma accede dal campionato e il posto per la vincitrice dell'EL non viene semplicemente sfruttato.
Se la detentrice della Champions si qualifica per la fase a gironi dal campionato, creando un posto vacante, quel posto sarà occupato dai campioni della federazione tredicesima in Ranking (Repubblica Ceca).

ROMA QUALIFICATA PER I PLAYOFF DELLA UCL (terzo posto in Serie A):
In questo caso la situazione della Roma dipende dalla situazione di chi vince la Champions League 2016-17:
Se la vincitrice della UCL si qualifica per la fase a gironi dal campionato
Il posto riservato alla detentrice della Champions rimane vacante e la Roma può così avanzare alla fase a gironi grazie alla vittoria dell'Europa League. Nessuna italiana sarà dunque coinvolta nelle fasi preliminari del torneo, che verranno ribilanciate di conseguenza.
● Se la vincitrice della UCL non si qualifica per la fase a gironi dal campionato
Il posto riservato alla detentrice della Champions può essere occupato e non si crea alcun posto vacante nella fase a gironi della UCL.
La Roma pertanto non ha titolo per accedere alla fase a gironi ed inizia comunque dai playoff.

ROMA NON QUALIFICATA ALLA UCL (dal quarto posto in giù in Serie A)
Questo è il solo caso in cui l'Italia può avere quattro posti in Champions e gli scenari si sviluppano così:

● Se la vincitrice della UCL si qualifica per la fase a gironi dal campionato
Il posto riservato alla detentrice della Champions rimane vacante e la Roma può così avanzare alla fase a gironi grazie alla vittoria dell'Europa League. La terza classificata in Italia gioca normalmente il playoff.
● Se la vincitrice della UCL si qualifica per i playoff dal campionato
Il posto riservato alla detentrice della Champions può essere occupato e non si crea alcun posto vacante nella fase a gironi della UCL.
Si crea invece un posto vacante nei playoff, che verrà occupato dalla Roma come vincitrice dell'Europa League. Al playoff ci sarà anche la terza classificata italiana.
● Se la vincitrice della UCL non si qualifica in UCL dal campionato
Il posto riservato alla detentrice della Champions può essere occupato e non si crea alcun posto vacante nella fase a gironi della UCL, la Roma inizia quindi dai playoff come vincitrice dell'Europa League.
Dal momento che non ci sarebbero posti vacanti nemmeno nei playoff e la Roma rende irregolare il numero di squadre che vi partecipano, per ribilanciare il turno la terza classificata italiana (quarta nazione del ranking) viene retrocessa al terzo turno preliminare, essendo così costretta a giocare due preliminari prima di poter accedere alla fase a gironi.


Dopo aver ispezionato tutti i casi possibili, ecco le conclusioni che possiamo tirare:

1) In nessun modo legato ai risultati la quarta classificata della Serie A 2016/17 può accedere alla Champions League 2017/18 
2) Il posto in Champions per la vincitrice dell'Europa League rappresenta un posto aggiuntivo se necessario e non un posto garantito. Non c'è quindi necessità di riassegnare il posto se la vincitrice dell'EL è già qualificata dal campionato.
3) Queste regole cessano di essere valide da Agosto 2017, in cui inizierà il primo campionato soggetto alla nuove regole che assegnano all'Italia quattro posti alla fase a gironi UCL
Se siete arrivati fino a qua vi consiglio innanzitutto di prendere un'aspirina per riprendervi dal contorto regolamento UEFA attuale e poi, se ci avevate creduto, di convivere serenamente con la realtà dei fatti: non ci sono scorciatoie per l'accesso alla Champions League che possano dipendere dai risultati sul campo.
Ci risentiremo più avanti per delineare nei dettagli la formazione delle coppe europee 2017-18.

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